Un gruppo di collaboratori del Prof. Eugenio Torre, in cooperazione con ADR e il Centro Italiano di Ipnosi Clinico-Sperimentale (CIICS), ha deciso di organizzare un convegno per approfondire e promuovere l’opera e il pensiero del Prof. Eugenio Torre.

Come suggerisce il titolo, il convegno è dedicato a ricordare e valorizzare la significativa opera di insegnamento e ricerca svolta dal Prof. Eugenio Torre nel corso degli anni. L’evento vedrà la partecipazione di alcuni tra i suoi più stretti collaboratori e allievi, che contribuiranno a delineare i principali aspetti del suo pensiero, mettendone in luce l’importanza e la coerenza nel contesto attuale. I relatori esploreranno anche i possibili sviluppi e le applicazioni future delle sue teorie, evidenziando come le intuizioni del Prof. Torre continuino a influenzare e a ispirare nuovi ambiti di studio e ricerca.

Premessa

Il Prof. Eugenio Torre ha coniugato le abilità professionali alle qualità umane, sì da caratterizzare profondamente ogni aspetto del suo lavoro. Chi ha avuto il privilegio di incontrarlo, sia in ambito clinico che accademico, ha potuto constatare la ricchezza del suo contributo professionale nel quotidiano impegno per realizzare un rapporto autentico con il paziente, fondato sul rispetto, l’ascolto, l’empatia. Nell’ambito clinico, la sua profonda umanità si è manifestata nella capacità di stabilire relazioni significative con i pazienti, non solo soggetti di terapia, ma persone con le proprie storie, paure e speranze. Questo approccio complesso alla medicina, che considera l’individuo nella sua interezza fisica, emotiva e sociale, è stato un tratto distintivo del suo operato. Come docente, il Prof. Torre ha costantemente testimoniato ai suoi studenti l’importanza della dimensione umana nella pratica medica. La medicina, quindi, non solo scienza ma anche arte: la tecnica si coniuga all’empatia, alla capacità di ascoltare e comprendere il paziente, e diviene cura. Da qui la convinzione che la relazione medico-paziente sia al centro del processo di guarigione e che la cura e il prendersi cura si fondi su una profonda e reciproca comprensione. L’ambito della ricerca dei team guidati nel corso degli anni dal prof. Eugenio Torre si è focalizzato sul miglioramento delle competenze comunicative e relazionali dei medici, sull’importanza dell’ascolto attivo e sulla creazione di un ambiente di cura che promuovesse la fiducia e il benessere per il paziente. La ricerca si è articolata nel corso degli anni al fine di sviluppare percorsi più efficaci di formazione alla relazione tra medico e paziente, avendo ben chiaro quanto fosse complesso favorire la crescita individuale e la consapevolezza del valore etico dell’agire nell’ambito della relazione di cura.

La formazione alla relazione: arte e creatività

La sfida è stata quella di individuare percorsi formativi che favorissero una crescita professionale e individuale. La via è stata colta nella unione tra le varie forme d’arte – letteratura, teatro, arti figurative e drammatiche – e la riflessione che suscitavano nell’incontro con la dimensione soggettiva, emotiva individuale, divenendo efficaci strumenti nel favorire la profondità e il dialogo interiore. La condivisione di queste esperienze nel lavoro di gruppo utilizzando diverse metodologie, tra le quali la tecnica psicodrammatica e il roleplay, ha consentito un processo di progressiva amplificazione dei vissuti, di introspezione e scoperta personale

Un tale processo formativo attiva un apprendimento trasformativo, dove gli individui non solo acquisiscono nuove competenze, ma sono anche incoraggiati a esplorare e rielaborare il proprio percorso di vita e professionale.

Obiettivi del convegno

Muovendo dai presupposti richiamati, il convegno si propone di ripercorrere i contributi che il prof. Eugenio Torre ha offerto, nel corso dell’attività clinica e scientifica, per lo sviluppo e l’integrazione delle numerose anime della psichiatria, anime che hanno contributo e contribuiscono a renderla una disciplina affascinante, avvincente, portatrice di interrogativi perturbanti e, in fine,  profondamente intrecciata con l’esistenza e i momenti più significativi della vita.

La giornata di lavoro si prefigge inoltre di riflettere su come una tale visione della psichiatria possa continuare a influenzare l’evoluzione sia della disciplina stessa sia dei futuri operatori della salute mentale.

I contributi del prof. Eugenio Torre saranno illustrati, nel corso dell’incontro di studio, da relatori che hanno sviluppato, negli anni, collaborazioni nei vari ambiti di ricerca: la finalità è di evidenziarne l’attualità, le ricadute sul piano clinico e i possibili sviluppi futuri.

Destinatari

Il convegno è diretto principalmente agli operatori della salute mentale; tuttavia si ritiene possa rivestire interesse anche per gli operatori della salute in generale (e non solo): la relazione di cura – la sua centralità in ambito sanitario, l’importanza della formazione, lo sviluppo delle competenze relazionali – rappresenta un tema che coinvolge in linea trasversale tutte le professioni di aiuto che spaziano tra diversi ambiti, dalla salute mentale, all’educazione, al supporto sociale.